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giovedì 17 aprile 2014

Polline e covata: un duo inscindibile

Voglio iniziare questo post utilizzando un'affermazione cara ad Alberto, mio compagno d'avventura in questo viaggio nel magnifico mondo delle api, ovvero: "il cassetto è lo specchio dell'arnia".

Quando parliamo di "cassetto" ci riferiamo alla lamina di metallo o legno che, nell'apicoltura moderna, viene inserita -e fatta scorrere su apposite guide- sotto all'arnia.

Questo cassetto prende normalmente il nome di "cassettino per il controllo della varroa"; questo perché è possibile osservare, dopo ogni trattamento finalizzato a controllare le infestazioni dell'acaro varroa destructor, le varroe cadute sul cassettino e fare dei ragionamenti sul livello stimato di varroa all'interno dell'alveare.

Tale semplice dispositivo è però molto utile anche per altri scopi. Esso infatti ci permette di capire che genere di attività stanno svolgendo le api all'interno dell'arnia, telaino per telaino (da cui l'affermazione: il cassetto è lo specchio dell'arnia).

Lavorando instancabilmente sui favi costruiti nei telaini posti all'interno dell'arnia, le api fanno cadere sul cassettino una miriade di "detriti" che sono preziosi indicatori della loro attività. Troviamo cera di recente costruzione, segno che le api stanno costruendo nuovi favi e quindi che hanno necessità di spazio, cera di colore scuro che ci indica che è nata della covata (le api infatti quando sfarfallano escono dalle celle in precedenza opercolate distruggendo l'opercolo di cera che cade sul cassettino).

Troviamo molto spesso anche del miele, colato dai favi, e polline. Mi voglio ora soffermare su questo prezioso alimento, il polline, che troviamo per l'appunto anche sul cassettino per il controllo della varroa.

Il polline è un alimento incredibilmente ricco e completo. Esso è una fonte impressionante di proteine ed è per questo motivo che costituisce una base importante dell'alimentazione che le api somministrano alle larve.

La composizione media del polline è questa (fonte: Wikipedia):
  • protidi: 20% (amminoacidi liberi e proteine)
  • glucidi: 35% (provenienti dal miele)
  • lipidi: 5%
  • acqua: 10% - 12%
Quando vediamo le api importare polline capiamo quindi subito che c'è covata nell'alveare dal momento che le larve necessitano del polline per crescere sane e forti.

 
Bottinatrice di ritorno all'alveare carica di polline

Il nostro apiario è, ad oggi, composto da 5 alveari. Dieci giorni fa, in occasione di una visita agli stessi, abbiamo notato che nell'arnia nr. 05 le bottinatrici non tornavano con il polline nelle cestelle. Abbiamo osservato il fenomeno alcuni giorni ma nulla cambiava. Non c'era importazione di polline.

Ispezionando l'interno dell'arnia abbiamo infatti notato che non c'era covata. Non una larva, non un uovo. Eppure la regina c'era, l'abbiamo vista camminare sul favo di uno dei telaini centrali.

Il cassettino per il controllo della varroa, a differenza di quelli delle altre arnie, era assolutamente privo di granelli di polline (che talvolta cadono alle api all'interno dell'alveare).

Quest'alveare era stato l'unico che aveva presentato a marzo della covata calcificata per cui, anche sentendo il parere del nostro Mentore, abbiamo concluso che le api stavano ripulendo le celle dalla covata calcificata e per questo la regina aveva sospeso la deposizione.

Il fenomeno della mancata ovideposizione è andato avanti per circa 10 giorni tanto che siamo arrivati a togliere due telaini dall'arnia per sostituirli con due telaini dotati di solo foglio cereo. Il nostro Maestro infatti ci ha suggerito questa soluzione in quanto se la regina era sana le api avrebbero costruito i nuovi favi a partire dai fogli cerei da noi inseriti.

Ebbene, proprio mentre effettuavamo questa operazione ci siamo accorti della presenza di molte uova (nessuna larva ancora ma solo uova) su un telaino. La regina aveva ricominciato a deporre!

Oggi vediamo le bottinatrici tornare con il polline ed osservando il cassettino troviamo, in corrispondenza dei telaini centrali (quelli normalmente di covata) parecchie palline di polline.

Il cassettino per il controllo della varroa dell'arnia nr. 05


Palline di polline di colore giallo e di colore rosso ben visibili sul cassettino (in questo caso dell'arnia nr. 01)



Sabato 19 aprile, se il meteo sarà clemente, faremo una visita completa agli alveari così potremo vedere anche dal vivo il livello di covata presente nell'arnia nr. 05.

Al prossimo post!

Alessandro

4 commenti:

  1. Ho da poco comperato 7sciami su 5 telaini ciascuno, 3 di covata e 2 scorte. Il giorno dopo le ho spostate nelle arnie da 10 telaini e inserito un nuovo foglio cereo. La mia domanda è la seguente, come faccio capire che le mie api hanno bisogno di piu spazio. Insomma qualè il momento giusto per dare piú spazio fino ad arrivare a 10 telaini? E quando mettere il melario? Secondo voi sono in tempo per quest' anno fare nuovi nuclei con le famiglie che mi ritrovo adesso.
    Grazie in anticipo per la risposta.

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  2. Buonasera Niki e grazie per il tuo commento! Dove ti trovi geograficamente? Innanzi tutto hai fatto bene a mettere un foglio cereo dopo aver posizionato gli sciami nelle arnie da 10. Quando vedi che il primo foglio cereo è quasi ultimato, ovvero quando vedi che il favo è stato quasi completato allora inserisci un altro cereo.
    Ti dirò che la cosa ideale sarebbe quella di inserire un cereo + un favo già costruito, magari con una corona di miele. Questo perché mentre le ceraiole costruiscono il favo a partire dal cereo la regina ha già spazio a disposizione per deporre. In questa maniera:
    1- cresci più in fretta e dunque inizi prima a creare nuovi nuclei
    2- dai meno stress alla famiglia d'api, poiché le consenti di crescere con più calma e più equilibrio

    Anche noi in ogni caso l'anno scorso, non avendo a disposizione favi già costruiti, abbiamo inserito un cereo alla volta e alla fine siamo cresciuti lo stesso.

    Il fatto è che la regina da metà aprile a tutto giugno circa depone tantissime uova ogni giorno per cui non darle spazio per farlo -o comunque farla aspettare (per esempio perché il foglio cereo non è ancora stato completato dalle ceraiole quando gli altri telaini sono già tutti pieni di covata)- significa aumentare il rischio di sciamatura.

    Per cui ritornando al discorso di prima, se puoi, aggiungi anche un favo già costruito insieme al solo foglio cereo.

    Quando avrai 10 telaini su 10 capirai che le api chiedono più spazio perché vedrai i telaini belli pieni di api ed inoltre vedrai delle costruzioni di cera nuova sopra i telaini. Le api ti stanno chiedendo spazio.

    Tu a quel punto lo darai posizionando il melario (di quelli standard oppure, come facciamo noi, della stessa dimensione del nido).

    Di certo comunque farai nuclei, eccome. L'importante è cercare di evitare la sciamatura e come ti dicevo per scongiurarla dà spazio.

    Sappimi dire come va e se hai domande chiedi.

    Ciao.

    Alessandro

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  3. Sono della valtellina. Ho ispezionato questa mattina le famiglie e devo dire che chiedevano spazio, avevano costruito quasi tutto il foglio cereo e messo una corona di cera sopra i favi. Nella famiglia numero 2 avevano gia costruito un favo naturale segno che la famiglia chiede spazio ho tolto il favo naturale e inserito un favo gia costruito con miele. Nelle altre arnie ho fatto lo stesso ho inserito fogli gia costruiti con miele. Ora le famiglie stanno su sei favi piu il settimo che ho messo oggi. Speriamo che le famiglie accrescano. Devo dire che la covata è aumentata notevolmente dall` ultima visita segno che le api stanno crescendo.
    Ciao
    Niki

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  4. Avendo favi già costruiti non c'è problema x la crescita.. Continua così e metti i melari quando sei a 10 telaini e vedi l'ania con tante api a coprire i favi.. Good Luck!

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