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sabato 22 giugno 2019

Pioggia, sciamature, orfanità.... Poi, finalmente il sole!

Nell'ultimo post di due mesi fa scrivevo di un apiario in equilibrio, di famiglie d'api in deciso rafforzamento e di una stagione che sembrava volgere al meglio…

Come sempre però mai fare i conti prima dell'oste perché poi ci sono le sorprese… In questo caso, come tutti ci siamo accorti, abbiamo avuto un mese di maggio super piovoso e con temperature medio basse. In particolare la pioggia continua in un mese cruciale per l'apicoltura, maggio per l'appunto, ha determinato gravi scompensi nelle varie colonie. 

Nello specifico, le famiglie hanno tutte palesato uno spiccato istinto sciamatorio ed effettivamente sono sciamate. In un solo caso tuttavia lo sciame partito dalla famiglia madre era di grandi dimensioni; negli altri casi è partita la regina con pochissime api, quanto basta comunque per rendere la famiglia rimasta in apiario orfana e quindi per mandare all'aria la produzione di miele.

I problemi non sono finiti qui perché in un paio di casi le famiglie, rimaste orfane, non hanno accettato la nuova regina ed in un caso si è sviluppata nella colonia una "regina fucaiola". 

Insomma, una bella confusione che è andata di pari passo con il forte consumo del miele fino a quel punto raccolto dalle api (grazie alla fioritura della colza)… D'altro canto con giornate caratterizzate da continue piogge le api erano forzate a rimanere nelle arnie e, la contemporanea presenza di covata da nutrire, ha determinato uno svuotamento delle scorte di miele di nidi e melari.

La situazione meteo si è stabilizzata a giugno con l'arrivo del caldo (temperature max 35-36°C) e di giornate fortemente soleggiate.

Le famiglie oggi hanno tutte la loro regina che sta regolarmente deponendo e sono in ripresa sia in termini di covata sia in termini di scorte. La stagione produttiva ormai è compromessa ma questo non ci fermerà nelle nostre sperimentazioni. 

Fioritura spontanea, di fronte al nostro apiario, estate 2019


Quest'anno infatti, dopo il blocco estivo (indicativamente da metà luglio a metà agosto) per consentire il trattamento tampone finalizzato a contrastare il temibile acaro varroa destructor, proveremo a riposizionare i melari sulle arnie più forti poiché abbiamo l'apiario su un bel campo di erba medica. La fioritura di questa pianta dura a lungo (finchè non viene falciata) e nel mese di settembre è sempre abbondante.

Apiario su erba medica, estate 2019


Staremo a vedere, al prossimo post!