Le api hanno lavorato abbastanza bene beneficiando soprattutto delle temperature miti. Inoltre le piogge che con regolarità sono cadute hanno reso possibili fioriture più abbondanti del solito e, di conseguenza, hanno determinato maggiori disponibilità di nettare e di polline.
Domenica 24 agosto abbiamo trasferito le api presenti in un nucleo da 6 favi in un'arnia da 10 che abbiamo ultimato di costruire proprio la scorsa settimana.
La nuova arnia in questione è la nr. 11. E' ormai ultimata la costruzione anche della numero 12... Ecco in falegnameria gli ultimi ritocchi alla 12..
Abbiamo ritagliato il nr. 12 sul foglio di carta... Ora è sufficiente un po' di spray nero ed il gioco è fatto! |
L'occasione ci è stata propizia anche per controllare lo stato generale di tutte le famiglie d'api e per intervenire con la somministrazione di sciroppo zuccherino al bisogno.
La visita di domenica scorsa è stata la prima dopo il trattamento a base di acido ossalico per la lotta alla varroa per cui ci tenevamo anche a controllare che le famiglie fossero in salute. Da questo punto di vista non abbiamo riscontrato alcun problema; d'altro canto avevamo gocciolato ben poco prodotto acaricida visto che le api sia visivamente, sia al test dello zucchero a velo, risultavano poco infestate dall'acaro varroa destructor.
24/08/2014 -Affollamento di api nei pressi del predellino di volo dell'arnia nr. 01- |
E' fondamentale lavorare da agosto ad ottobre/metà novembre sul versante delle scorte. Le api devono assolutamente disporre costantemente di miele all'interno dell'alveare perchè senza di esso muoiono letteralmente di fame.
L'anno scorso siamo stati ingannati in primo luogo dall'inesperienza ed in secondo luogo dal tempo mite e soleggiato che, qui da noi, è rimasto tale sino a fine novembre.
Il clima era mite e le piogge abbastanza rare però... non c'erano più fiori!! E' chiaro che ci possono essere anche le giornate più belle di questo Mondo però se le api si trovano di fronte soltanto un bel prato verde e nulla più, beh allora rischiano come detto di morire di fame.
In ogni caso è importante non eccedere mai con la nutrizione supplementare (sciroppo zuccherino) nel senso che è opportuno somministrarne un po' alla volta, in quantità modeste e con regolarità.
Nutrire abbondantemente, dimenticandosi dell'importantissima parola "EQUILIBRIO", significa generare un eccesso di scorte all'interno dell'alveare e, se da un lato le scorte come detto sono essenziali, dall'altro non è corretto eccedere perchè troppe scorte tolgono spazio alla covata (anch'essa importantissima al fine di dare ricambio alle api presenti nell'alveare).
Quindi, come ho già scritto diverse volte su questo blog, la parola d'ordine in apicoltura (ma non solo direi...) è equilibrio.
Equilibrio, in questo caso, tra covata e scorte.
Nei mesi intercorrenti tra agosto ed ottobre/novembre l'equilibrio di cui sopra rischia di essere infranto dall'assenza, o comunque dalla drastica riduzione, della fioritura.
E' chiaro quindi che, per mantenere un buon bilanciamento nell'alveare, dobbiamo intervenire a sostegno dello stesso.
Complessivamente i 21 alveari che attualmente abbiamo in apiario sono a nostro avviso equilibrati, taluni veramente perfetti e decisamente in gran forma, altri un po' meno ma sono comunque sulla strada giusta. C'è tutto il tempo per portarli forti all'inverno, a patto che vengano seguiti con attenzione.
Di questi 21 alveari ne abbiamo 2 (nuclei) che avevamo creato il 27 luglio '14 senza innesto dell'ape regina. Domenica scorsa, 24 agosto, abbiamo intravisto le prime uova deposte sulle celle dei favi di questi nuclei per cui siamo decisamente soddisfatti.
Ecco il nostro apiario in un brevissimo video girato domenica scorsa dopo aver ultimato di nutrire con sciroppo zuccherino gli alveari bisognosi di scorte...
Al prossimo post!
Alessandro