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sabato 22 febbraio 2014

In attesa della primavera continua l'attività in falegnameria

Siamo giunti al 22 febbraio 2014 e, nonostante il tempo un po' piovoso, la primavera sembra essere ormai alle porte. Le temperature si attestano intorno agli 8°-12°C e quanto il sole fa capolino tra le nuvole il clima è veramente piacevole.
Le api ringraziano e con il sole escono a bottinare in massa. Ottimo.

Se il clima si stabilizzerà, verso il 10-15 di marzo trasferiremo i telaini con le relative api dai nuclei alle arnie da 10.

Nel frattempo continuiamo ad impratichirci nella nobile arte della falegnameria... Abbiamo ultimato di costruire anche la seconda "super arnia" (vedasi il post precedente in merito) ed ora non resta che verniciare le due che abbiamo ottenuto...

Ecco una foto relativa alla fase dell'assemblaggio della parte superiore della seconda "super arnia"...




Oggi ci siamo dedicati invece, per un paio d'ore, alla costruzione dei telaini da nido. Già nelle settimane scorse avevamo costruito i vari pezzi necessari ed oggi abbiamo assemblato diversi telaini.

Ciascun telaino da nido è costituito da un listello superiore (la parte alta del telaino dunque) che è anche il più complicato da costruire per la sua conformazione, da due listelli di legno laterali e da un listello di chiusura (il fondo).

Ecco alcune foto che ritraggono il lavoro in corso di esecuzione...







Ecco un link per visionare nel dettaglio tutte le misure da noi adottate per la costruzione dei telaini che vedete nelle foto poco sopra...


https://drive.google.com/file/d/0B1tOxOvVS86mNVV3NkF2bEp3cEU/edit?usp=sharing


Al prossimo post!

Alessandro
 

4 commenti:

  1. Salve ragazzi, come utilizzerete la super arnia in apiario? Al posto di quelle gia presenti? Per lo sversamento delle famiglie come procederete? Comunque sempre belli e interessanti i post.

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  2. Buonasera Niki e grazie del tuo commento! Praticamente posizioneremo il nuovo nido che abbiamo creato (che come vedi dalle foto praticamente è in sostanza un "grande melario") sopra al nido originario. Faremo quindi crescere la famiglia nell'arnia da 10 favi lasciando libera la regina di salire a deporre, una volta completati i favi "al piano terra", nel nuovo nido posto al primo piano. Otterremo così un alveare su 20 telaini, 10 sotto e 10 sopra. Un alveare così forte non dovrebbe subire alterazioni all'equilibrio interno nel momento in cui noi, al fine di creare nuovi nuclei, preleveremo un telaino di covata dal nido inferiore e un telaino di covata dal nido superiore. Rimarrà sempre un alveare su 18 telaini. Un alveare con una tale forza dovrebbe quindi impiegare ben poco per costruire i favi sui 2 telaini che inseriremo al posto di quelli che estrarremo.
    Senza contare che dando spazio alla regina per deporre dovremmo e ribadisco dovremmo scongiurare (o quantomeno limitare) il rischio sciamatura.
    Non sverseremo quindi alcuna famiglia perché, come ti ho scritto sopra, sarà la famiglia stessa che, crescendo, riempirà i 20 telaini della "super arnia".
    Grazie e a presto.
    Alessandro

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  3. Scusa tanto per il commento intendevo per lo svernamento non sversamento. Ho sbagliato a scrivere. Grazie per le risposte.

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  4. Ok.. In teoria la famiglia dovrebbe ridursi pian piano autonomamente da ottobre in poi, per cui noi contiamo di invernare su una normale arnia da 10 (senza il piano superiore per intenderci), magari ben piena di api ma sicuramente non su 20 telaini.
    A presto!
    Alessandro

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