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domenica 28 febbraio 2016

Sospesi tra inverno e primavera... Febbraio è il mese della verità

Sino allo scorso anno ero fermamente convinto che fosse gennaio il mese più critico per le api poichè in quel mese i difficili ottobre, novembre e dicembre sono passati e, a gennaio per l'appunto, si iniziano ad intravedere sparute ma interessanti fioriture (prima su tutte il nocciolo).

Ebbene, giunto all'inizio del quarto anno d'esperienza nel mondo delle api devo dire che non è così.
Tutti i nodi vengono al pettine a febbraio.

In effetti già nel 2015, a febbraio, ho riscontrato la percentuale di perdite più elevata di tutto l'inverno e così quest'anno. Febbraio è difficile perchè è ancora inverno, le fioriture ci sono ma sono poca cosa e, soprattutto, sono talvolta scarsamente bottinabili dalle api per via del maltempo.

Inoltre, aspetto questo fondamentale, la regina riprende vigorosamente a deporre e le famiglie hanno sempre maggior necessità di cibo per alimentare le larve e loro stesse.
E' questo il momento in cui si capisce se le api sono state invernate con il quantitativo corretto di scorte di miele ed anche se sono state invernate colonie sufficientemente popolose.

Il connubbio formato da scarse scorte e poche api è infatti letale.

Febbraio è infatti l'ultimo mese d'inverno e le api nate in autunno sono ormai molto anziane; se la regina non inizia a deporre perchè la famiglia è poco popolata oppure perchè non c'è cibo a sufficienza, bhe non ci sono speranze di arrivare a primavera.

Per questo dico che febbraio è il mese della verità.

La gestione dell'apiario TerraFiorita nel corso del 2015 appare tuttavia migliore rispetto alla stessa attività svolta nel 2014 e lo si capisce, adesso, dalle perdite subite. L'inverno 2014-2015 aveva portato con sè quasi il 40% di perdite, quello attuale al momento il 18%. Stiamo parlando comunque ancora di percentuali troppo elevate però in sensibile miglioramento e questo è indice di una migliore conduzione degli alveari.

Al primo spiraglio di sole si esce a prendere un po' d'aria...

Due nuclei d'api appaiono molto deboli ma, considerando che la prossima settimana sarà già marzo, non sono da considerarsi spacciati. Tutto il resto dell'apiario è invece in gran forma.

La settimana appena passata ha portato con sè parecchia pioggia ma quella in arrivo sembra promettere giornate più soleggiate e tiepide. Queste condizioni determineranno la fioritura di diverse specie per la gioia delle api e anche per la nostra.

Sino ad ora le api hanno bottinato intensamente la falsa ortica, presente in grandi quantitativi dalle nostre parti ed anche gli "occhi della Madonna". Si iniziano ad intravedere i primi fiori di tarassaco, come sempre molto appetiti dalle nostre amiche. Ritengo che la prossima settimana sarà decisiva per l'apertura dei boccioli dei mandorli e del bosso, entrambe piante di notevole interesse apistico.
Anche il crocus si è fatto vedere sui nostri prati... Eccone un'esemplare...




La settimana appena trascorsa ci ha visti impegnati nel fornire un po' di sciroppo zuccherino a tutte le famiglie così da stimolare la deposizione e dare un po' di euforia in vista dell'imminente primavera.

Al prossimo post!
Alessandro

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