Oggi in particolare è stata una giornata meteorologicamente parlando molto bella: sole, leggera brezza e temperature sui 18-20°C.
Con queste condizioni l'attività negli alveari era imponente: un via vai continuo di bottinatrici.
Facendo un po' di mente locale vediamo che oggi sono passate due settimane da quando abbiamo trasferito i 4 nuclei migliori nelle arnie da 10 telaini (il nucleo più debole è rimasto nell'arnietta di polistirolo in attesa di una sua ripresa).
In queste due settimane la popolazione di questi alveari è cresciuta di certo in maniera importante, lo avevamo visto già lo scorso fine settimana ed oggi ne abbiamo avuto una conferma.
In particolare le arnie nr. 01 e nr. 04 sono ad oggi le più forti e popolose dell'apiario tanto che siamo tentati di posizionare già il "melario alto" da noi costruito quest'inverno per dare spazio alla crescita di queste colonie.
Video relativo al controllo effettuato sull'arnia nr. 01...
In questi due alveari le api hanno costruito completamente anche i telaini che due settimane fa avevamo inserito nelle arnie dotati di solo foglio cereo.
Che telaino di covata! -Arnia nr. 04- |
L'arnia nr. 03 e 05 sono invece leggermente più indietro ma presentano comunque non meno di 3 telaini abbondanti di covata ciascuna. Scorte di miele e polline presenti in misura normale.
Larve di api operarie ben visibili all'interno delle cellette -Arnia nr. 01- |
Per quanto riguarda il nostro nucleo debole, che con difficoltà abbiamo portato fuori dall'inverno, la visita di oggi ci ha confermato che l'alveare è decisamente in ripresa. Il nucleo è ancora oggi su soli 4 telaini e presenta covata solo sul telaino centrale ma, rispetto alla settimana scorsa ed ancor di più rispetto a due settimane fa, la rosa di covata è decisamente più estesa ed anche omogenea sul favo.
Ecco il video relativo al controllo di oggi al nucleo debole...
L'alveare nr. 05 presenta quasi 4 telaini di covata ma anche due telaini con foglio cereo totalmente da costruire. Questa famiglia ha avuto in settimana dei problemi di covata calcificata; si vedevano facilmente le api che portavano fuori dall'arnia le larve calcificate; ne abbiamo trovate non meno di una trentina sul predellino di volo.
Le temperature miti di questi giorni, se saranno confermate anche per la prossima settimana, dovrebbero ridurre il rischio della covata calcificata che ricordo è causata da un fungo (Ascosphera) che attacca appunto la covata e che si sviluppa soprattutto in ambienti e con climi umidi oppure per effetto di ritorni di freddo improvvisi.
Ed infine ecco il video relativo al controllo effettuato sull'ottima arnia nr. 04...
Al prossimo post!
Alessandro
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