Oggi, martedì 2 aprile, verso le 19:00
ci siamo recati in apiario per controllare il livello del nutrimento
che avevamo posizionato venerdì scorso.
Nel penultimo post ho scritto che in
occasione dell'ultima visita avevamo inserito una vaschetta piena di
miele, in sostituzione di quella vuota, solo in una delle due casette
perchè l'esito di questa sostituzione di vaschette era stato molto
negativo.
Oggi quindi abbiamo in primis
controllato la casetta che la scorsa volta non avevamo toccato ed
abbiamo notato effettivamente che la vaschetta era vuota ma anche che
sui bordi di questa vi erano ancora dei residui di miele. All'interno
della vaschetta ci saranno state circa una trentina di api (vedasi
foto poco sotto) che erano ancora intente ad assumere questo miele
per mezzo della ligula.
Abbiamo quindi deciso di non procedere
alla sostituzione per due motivi:
1 – per evitare la moria di api che
si è verificata la scorsa volta. E' vero che questa volta, vista la
minore quantità di miele residuo, era presente un numero
sensibilmente inferiore di api all'interno della vaschetta ma d'altro
canto eravamo certi che se avessimo fatto la sostituzione queste
sarebbero morte perchè da qualche minuto aveva iniziato a spirare un
venticello gelido che proprio non si addice alle api.
2 – perchè la giornata di Pasqua,
31/03/13 e di oggi 02/04/13, erano state sostanzialmente delle buone
giornate, abbastanza soleggiate, con temperature massime di 15-16°.
Quindi era probabile che con queste condizioni le bottinatrici
fossero uscite e quindi avessero portato loro stesse nutrimento
all'alveare, riducendo così il fabbisogno di integrazioni da parte
nostra.
Questo secondo punto è stato
avvalorato anche dal fatto che nei pressi dell'alveare abbiamo notato
un'ape, purtroppo morta, che aveva ancora nelle cestelle due
“pallottoline” di polline, segno che aveva appena bottinato un
fiore.
Nella foto qui sotto vediamo, oltre i due
salici potati "a zero", un bosco misto sito a circa 200 metri dall'apiario,
ottima riserva di cibo per le api.
Una volta richiuso il coperchio della
prima casetta abbiamo proceduto ad aprire la seconda, quella in cui
avevamo sostituito il nutrimento la scorsa volta, anche se
incautamente.
Abbiamo notato, con stupore visto che
era trascorso solo qualche giorno dalla sostituzione, che anche
questa vaschetta era stata ripulita di tutto il suo contenuto; in
questo caso, a differenza di quanto abbiamo visto nella vaschetta
della prima arnia, non erano visibili nemmeno tracce di miele (vedasi
foto poco sotto).
Anche in questo caso però abbiamo
deciso di rimandare la sostituzione del “nutritore” perchè
c'erano diverse api (anche in questo caso una trentina) all'interno
della vaschetta vuota e le condizioni meteo (vento freddo) erano
troppo sfavorevoli.
Domani torneremo in apiario con
l'intento di procedere alla sostituzione di entrambe le vaschette,
confidando in temperature leggermente più elevate, così che anche
se alcune api dovessero rimanere nella vaschetta vuota esse non
muoiano di freddo ma riescano autonomamente a tornare nell'arnia.
Al prossimo post!
Alessandro
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