Oggi 3 aprile 2013 è stata la prima VERA giornata di primavera.. Il sole ha illuminato gran parte della giornata, in special modo nel pomeriggio, e la temperatura è stata sempre sui 16°. Insomma, una bella giornata!
Io ed Alberto ci eravamo organizzati per portare, questa sera, il nutrimento alle api che non avevamo dato ieri (vedasi post pubblicato ieri 02/04/13). Tuttavia la giornata era così buona che abbiamo deciso di prendere la palla al balzo e di approfittare della nostra visita per procedere anche al travaso delle api dalle due arniette in polistirolo alle definitive casette di legno a suo tempo da noi predisposte..
In quest'operazione ci siamo fatti aiutare da un'amico apicoltore, sempre molto disponibile con noi per insegnarci i rudimenti di questo bellissimo lavoro.
Quindi, vestiti di tutto punto per evitare punture di sorta (il nostro amico, molto esperto, aveva soltanto un cappellino e una piccola retina davanti al viso..!!) ci siamo recati in apiario alle 19:00.
Come siamo arrivati, il nostro amico ha messo della paglia nell'affumicatore ed ha lasciato andare qualche sbuffo di fumo dentro alla prima casetta. Il fumo infatti permette di operare in maggiore sicurezza perchè le api, sentendo l'odore di fumo, percepiscono il pericolo dell'incendio. Per questo motivo, spinte probabilmente da un'istinto innato, si accalcano sulle scorte di miele contenuto nei favi e ne fanno incetta perchè si preparano ad un'eventuale partenza (che effettivamente dovrebbe avvenire se l'incendio fosse reale).
Così rimpinzate sono di certo più docili!
In questo senso comunque anche la bella giornata di sole contribuisce alla tranquillità delle api; una visita in una brutta giornata piovosa è infatti per questo, ed altri motivi, da evitare.
Una volta fatta questa operazione ha proceduto ad aprire del tutto l'arnia e ad estrarre uno ad uno i telaini (in tutto 6 per ciascuna arnia in polistirolo) carichi di api ed a trasferirli nella nuova casetta di legno che preventivamente era stata posizionata nello stesso posto in cui si trovava fino a qualche minuto prima la casetta di polistirolo.
Mantenere la stessa collocazione è fondamentale. Le api infatti quando escono dall'arnia memorizzano esattamente qual'è il punto in cui devono tornare. Se noi spostassimo la casetta anche solo di un metro le api che erano uscite dall'arnia si perderebbero al ritorno poichè non sarebbero più in grado di trovare la porta di casa.
Con estrema gioia abbiamo potuto constatare che in tutti i telaini c'era covata in abbondanza, sia fresca sia opercolata. Nella seconda arnia in polistirolo che è stata aperta abbiamo addirittura visto la regina sul telaino più esterno dell'arnia, il che di solito non avviene poichè la covata viene posizionata sui telaini centrali perchè si tratta di quelli più caldi.
Probabilmente la regina era sul telaino più esterno perchè gli altri, come detto, erano già pieni di covata e quindi cercava spazio ulteriore per deporre le uova.
Domani torneremo a posizionare un paio di telaini per ciascuna arnia, dotati di foglio cereo, così da dare sfogo all'espansione in atto della famiglia.
Al prossimo post!
Alessandro
Nessun commento:
Posta un commento