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martedì 28 maggio 2013

Seconda sciamatura e controllo celle reali: si prospetta una settimana decisiva

Ci siamo recati in apiario domenica 26 maggio alle ore 14:00. Domenica è stata una giornata meteorologicamente discreta; alle 14:00 c'era un bel sole ma c'era anche un vento abbastanza fastidioso anche se non freddo.

Nell'ultimo post ho raccontato della visita del 14 maggio, in occasione della quale abbiamo preso atto della sciamatura di parte della famiglia di api dell'arnia nr. 02. Siamo andati a visitare le nostre api anche la successiva domenica 19 maggio per capire come stava evolvendo la situazione.

Il 19/05 abbiamo notato che, all'interno dell'arnia nr. 02 -gialla-, le api avevano mantenuto una sola cella reale, in particolare quella posta sul secondo telaino da sinistra, osservando l'arnia da dietro. Le altre, che pur avevamo visto in occasione della visita precedente, erano state distrutte dalle api stesse. Riteniamo che la famiglia abbia "eletto" l'unica cella reale attualmente in essere quale "culla" della futura regina.

Sempre il 19/05 abbiamo controllato anche l'arnia rossa (nr. 01) e non abbiamo notato nulla di anomalo; popolazione in quantita normale, nessuna cella reale, presenza di covata sia fresca sia opercolata.

Per entrambe le arnie abbiamo tolto la griglia escludi regina in maniera tale da dare spazio alla famiglia; sostanzialmente così facendo permettiamo alla regina di deporre anche sui telaini del melario e confidiamo così di favorire il rafforzamento delle famiglie.

Torniamo ora al 26 maggio, ovvero domenica scorsa...

Ci siamo diretti per primi all'arnia nr. 02 -gialla-, quella già sciamata. Il melario era disabitato, ma non ci aspettavamo cose diverse.

La popolazione all'interno dell'arnia gialla era in numero molto maggiore rispetto a quanto osservato la scorsa volta, ma questo solo per via del fatto che nel frattempo la covata allora opercolata non è più tale; ovvero le api sono nate ed ora fanno parte integrante della famiglia.

Abbiamo sollevato ed osservato ciascun telaino ed abbiamo notato l'assoluta assenza di covata fresca; d'altronde non abbiamo la regina e non potrebbe essere diversamente.

Abbiamo notato anche poca covata opercolata, poichè gran parte di questa è già sfarfallata nei giorni scorsi, e discrete riserve di miele. Dico discrete perchè dall'osservazione è risultato evidente come le api stessero consumando sensibilmente le riserve sino a quel momento accumulate; d'altro canto la stagione primaverile è stata pessima da un punto di vista meteo con piogge quasi continue.

Sul secondo telaino da sinistra osservando l'arnia da dietro ecco ancora (vedasi foto poco sotto) la nostra cella reale.



Indicativamene al centro della foto vediamo una cella reale opercolata

Ora, facendo un po' di conti, riteniamo che la nuova regina debba sfarfallare dalla cella reale in foto tra il 26-27 e il 28 di maggio. In effetti la regina impiega 16 giorni dalla deposizione dell'uovo allo sfarfallamento. Noi abbiamo notato la presenza di questa cella reale, peraltro ben costruita, il giorno 13/05/13 mentre in occasione della precedente visita del 04/05/13 non c'era alcuna cella reale.

Quindi pensiamo che l'uovo possa essere stato deposto tra il 10 e il 12 maggio. Sommando 16 giorni otteniamo una data presunta di sfarfallamento che va dal 26 al 28 maggio.

E' fondamentale che la regina che nascerà (o che è già nata?) venga fecondata, in maniera tale da poter poi iniziare a deporre le uova all'interno delle numerosissime cellette ormai vuote dei favi.

La fecondazione in sè non è scontata; effettivamente perchè essa avvenga occorre che il tempo meteo non sia sfavorevole. Infatti la regina si accoppia con i fuchi in volo, ed essa vola se il tempo lo permette.

Purtroppo le previsioni meteo non sono ancora una volta rosee e questo francamente ci preoccupa.

Se la regina non verrà fecondata allora l'alveare è destinato a morire.

Per questo motivo nel fine settimana ci recheremo in apiario per capire lo "stato dell'arte". Se la regina non dovesse venire fecondata allora dovremo assolutamente acquistare una nuova regina da inserire nell'alvere per scongiurarne l'estinzione.

Ecco le foto di alcuni altri telaini appartenenti all'arnia nr. 02 -gialla- che abbiamo visionato...




Poca covata opercolata e tantissime celle vuote



L'unico telaino dell'arnia gialla con un discreto quantitativo di covata opercolata ma ancora tante celle vuote
 
 
 
Ma non finisce qui... Perchè il titolo di questo post inizia con... "Seconda sciamatura.." Perchè? Perchè aprendo l'arnia nr. 01 -rossa- abbiamo constatato che anche qui non c'era più la regina.. Era sciamata con parte della popolazione dell'alveare (non molta per fortuna)..
 
Cosa abbiamo notato osservando i telaini presenti all'interno di quest'arnia? Innanzitutto un discreto numero di api, segno che la sciamatura non aveva comunque interessato tantissimi individui.
 
In secondo luogo nessun segno di presenza di covata fresca. E questo non lascia spazio a dubbi. La regina non c'è più.
 
Infine, presenza di almeno 4 celle reali non ancora opercolate. Segno che in questo caso la sciamatura non deve essersi verificata tanti giorni orsono.
 
Ecco le foto dei telaini in cui sono visibili le celle reali in corso di costruzione...
 
 
 

Cella reale, ancora aperta nella parte inferiore, visibile in basso a destra sulla foto
 



 
Altra cella reale, in questo caso molto evidente
 




Cella reale in corso di costruzione




 
 
Altra cella reale in corso di costruzione; è evidente l'apertura nella parte bassa della stessa poichè la cella non è ancora opercolata
 
 
In occasione della visita del prossimo fine settimana vedremo come si presenterà la situazione anche all'interno dell'arnia nr. 01 e ne trarremo le conseguenze..
 
Infine una foto emblematica... Le api hanno tolto la pellicola di cera che sigillava le cellette del favo contenente miele (tecnicamente hanno disopercolato parte del favo) e ne stanno mangiando.... La primavera veramente non è arrivata; la fioritura è durata poco e comunque sempre disturbata dalle piogge e queste sono le conseguenze..
 
 
 
Quando sopra descritto è ben visibile in alto a sinistra sulla foto
 
 
 
Al prossimo post!
 
Alessandro
 
 
 
 


giovedì 16 maggio 2013

La prima sciamatura

La sciamatura è un fenomeno naturale. E' insito nella natura stessa della famiglia delle api poichè essa permette la propagazione della specie.

Questo fenomeno si verifica soprattutto nel periodo primaverile e può avere diverse cause. Nel nostro caso riteniamo che la sciamatura di parte dell'alveare dell'arnia nr. 02 (gialla) sia dovuto al fatto che la regina originaria (quella che è sciamata portandosi dietro parte della popolazione dell'alveare) fosse particolarmente forte e particolarmente prolifica.

Una volta completata la deposizione praticamente su tutti i telaini dell'arnia la regina si è trovata "alle strette" ed ha deciso perciò di trovarsi un'altra sistemazione, più consona alle proprie esigenze, e così se n'è andata portando con sè un parte delle api.

Martedì 14 maggio 2013 ci siamo recati in apiario verso le ore 19:00 con il sole ancora alto. Abbiamo sollevato e controllato ciascun telaino dell'arnia nr. 02 per capire se ci fosse o meno covata fresca all'interno delle celle dei favi.

In effetti lunedì 13/05 avevamo ipotizzato che se non avessimo trovato covata fresca la regina doveva essere morta, perchè uccisa accidentalmente.

Se invece avessimo trovato covata fresca avevamo ipotizzato che la famiglia si stesse preparando a sciamare perchè la regina non poteva essere morta (essendoci appunto covata fresca).

Come si vede dai due video (il secondo è la continuazione del primo) poco sotto, abbiamo individuato un solo telaino su dieci con covata fresca. Il resto dei telaini era popolato da covata opercolata e da scorte di miele.

Abbiamo notato anche che il numero delle api presenti all'interno dell'alveare era minore rispetto a ciò che ci saremmo attesi di trovare; in effetti come si può vedere vi sono alcuni telaini che risultano scarsamente popolati dalle api.





Dopo esserci consultati anche con il nostro esperto amico apicoltore siamo giunti alla conclusione che parte dell'alveare, regina in primis, era sciamato qualche giorno prima.

Era questo il motivo dunque per cui non c'era attività nel melario e soprattutto per il quale le api rimaste stavano costruendo delle celle reali... Stavano allevando nuove regine in maniera tale da sostituire quella sciamata con parte della famiglia..

Naturalmente di regina ce n'è una... La prima che nascerà userà il proprio pungiglione per uccidere le altre non ancora sfarfallate, finchè sono dunque ancora all'interno della cella reale, così da rimanere l'unica regina dell'alveare.

Abbiamo deciso di lasciar fare a Madre Natura. Attenderemo che nasca la nuova regina e che essa venga fecondata nell'ambito del cosiddetto "volo di fecondazione".

Per cercare di evitare nuovi fenomeni di sciamatura toglieremo la griglia escludiregina così da permettere alla regina di salire a deporre nel melario. In effetti avendo la possibilità di deporre uova anche nei telaini del melario la famiglia avrà a disposizione parecchio spazio in più..

Certo sacrificheremo la produzione di miele per quest'arnia, ma salvaguarderemo la famiglia di api!

Al prossimo post!

Alessandro

martedì 14 maggio 2013

Una sorpresa amara (e un problema da risolvere!)

Oggi 13 maggio 2013 ci siamo recati in apiario abbstanza tardi, verso le ore 19:30. Abbiamo ritenuto opportuno dar corso alla visita, nonostante l'orario serale perchè il sole era ancora decisamente alto, la temperatura era buona e non c'era assolutamente vento.

L'acacia è in piena fioritura ormai da circa 10 giorni ma il tempo meteo è assolutamente avverso..

Alberi di acacia in fiore a circa 200 metri dal nostro apiario

Piove praticamente quasi tutti i giorni (oggi è la prima giornata di sole dal mattino alla sera) ed è quindi difficile pensare che le api abbiano potuto fare più di tanto dall'ultima volta in cui abbiamo visionato le arnie.

Oggi volevamo soltanto dare un'occhiata allo stato dei lavori nei melari, senza aprire i nidi... Come vedremo non abbiamo potuto limitarci a questo..

Abbiamo aperto per primo il melario dell'arnia nr. 02 (gialla) e, con nostra grande sorpresa, abbiamo visto che il melario stesso era praticamente deserto! Ci saranno state si e no una decina d'api che gironzolavano all'interno del melario.. I telaini che avevamo posizionato una decina di giorni fa erano ancora intatti, dotati di solo foglio cereo..

Era evidente che le api non avevano minimamente iniziato a lavorarci.. Perchè?

Nel mentre che ci ponevamo questa domanda abbiamo aperto il melario dell'arnia nr. 01 (rossa) ed in questo caso abbiamo visto invece un gran numero di operaie intente al lavoro di costruzione dei favi, che era ciò che effettivamente ci aspettavamo di trovare.. La costruzione delle celle era comunque ancora agli inizi; tuttavia ci ha rinfrancato vedere che le api comunque erano interessate al melario e vi stavano lavorando alacremente.

Ecco il video relativo all'ispezione dei due melari...




Ora bisognava capire perchè nel melario giallo non c'era attività.. Per capirci un po' di più abbiamo aperto il nido ed abbiamo estratto alcuni telaini per vedere com'era la situazione..

Purtroppo abbiamo notato la presenza di 2 celle reali in costruzione, di cui una ben formata, segno che la famiglia sta allevando una nuova ape regina.. PERCHE'?

Le risposte possono essere di due tipi..

1 - la "vecchia" (si fa per dire perchè è una regina del 2012) regina è morta e per questo la famiglia si prepara ad allevare una nuova regina che "prenda il comando" dell'alveare. Questo può essere successo accidentalmente; per esempio potremmo averla uccisa per errore, schiacciandola, nel corso della precedente visita di inizio maggio.

2 - la "vecchia" regina è ancora in vita ma parte della famiglia comunque, per esempio per mancanza di spazio, si prepara alla sciamatura, ovvero si prepara ad andarsene e per questo viene allevata una nuova regina.

Domani torneremo in apiario (perchè ormai oggi si era fatto tardi) per controllare se vediamo covata fresca all'interno dell'arnia gialla. Se non c'è covata fresca allora vuol dire che la regina è morta. In quel caso elimineremo la cella reale peggiore e terremo quella migliore da un punto di vista costruttivo. A quel punto dovremo attendere che la regina nasca, che venga fecondata, e che inizi a deporre le uova.

Se invece la vecchia regina è ancora viva allora dovremo cercare di porre in atto dei rimedi per evitare la sciamatura di parte della famiglia...

Ecco il video del controllo eseguito all'interno dell'arnia nr. 02 (gialla)...



A domani e al prossimo post!

Alessandro








sabato 4 maggio 2013

Asportazione della covata da fuco dal telaino trappola e controllo dei melari

Sono passati 9 giorni dalla nostra ultima visita in apiario. Era il 25 aprile scorso e in quell'occasione avevamo inserito l'ultimo telaino da nido dotato di solo foglio cereo, così da completare i 10 telaini previsti per ciascuna arnia, ed avevamo posizionato i melari.

I giorni seguenti sono stati, da un punto di vista meteorologico, quasi un disastro.. Pioggia praticamente tutti i giorni (tranne ieri ed oggi).. E quando non pioveva comunque il cielo era coperto e tirava spesso un venticello fastidioso..

Per questo motivo non ci aspettavamo oggi di trovare grandi tracce di lavori nei melari.

La nostra visita era però incentrata sul controllo dei telaini da melario che avevamo posizionato nei nidi (cosiddetti telaini trappola; uno per ciascun nido). In occasione della nostra visita del 25 aprile avevamo visto che il favo costruito dalle api sotto la base del telaino da melario era pieno di larve di fuco ancora fresche.

Da quella data sono passati come detto 9 giorni e, considerando che i fuchi sfarfallano dopo 24 giorni dalla deposizione dell'uovo, oggi ci aspettavamo di trovare le cellette dei favi in questione tutte chiuse (opercolate).

Effettivamente aprendo le arnie abbiamo trovato esattamente questa situazione per cui, dopo aver estratto il telaino trappola dal nido, abbiamo tagliato la parte di favo costruita dalle api sotto la base del telaino stesso e carica di covata da fuco opercolata. E così abbiamo fatto per entrambe le arnie.

Il telaino da melario, ora libero dal favo naturale che abbiamo tagliato, è stato riposizionato all'interno dell'arnia per dar corso nuovamente a questa operazione nelle prossime settimane.

Come ho già detto in un precedente post questa operazione ci permette di eliminare molta covata da fuco; tale covata è quella preferita dall'acaro varroa, che è particolarmente dannoso per le api.

Si tratta di un metodo di lotta alla varroa che è bio-meccanico, perchè non prevede l'impiego di alcuna sostanza chimica o comunque non naturale.

Ecco come si presentava il favo, carico di covata da fuco opercolata, una volta tagliato..

 
 
Le api rimaste attaccate al favo sono state successivamente spazzolate a terra per mezzo di una spazzola bagnata d'acqua. Le api infatti, una volta bagnate, rimangono tendenzialmente a terra, per poi ritornare dopo qualche minuto al loro alveare d'origine.
 
 
Una volta ultimate queste operazioni abbiamo controllato alcuni telaini a campione e non abbiamo notato nulla di preoccupante. Anzi, abbiamo visto ancora molta covata (di api operaie) in gran parte opercolata, e grandi scorte di miele all'interno dei nidi.
 
Dai controlli dei cassettini in lamiera posti sotto le arnie non abbiamo riscontrato presenza di varroe cadute.
 
 
I melari, già dotati di 8 telaini ciascuno (dotati di solo foglio cereo) erano praticamente ancora intatti. Vi erano alcune api che li stavano iniziando a popolare ma la costruzione dei relativi favi era ancora quasi del tutto assente.
D'altro canto, come detto poco sopra, dei 9 giorni trascorsi dall'ultima visita almeno 7 sono stati piovosi..
 
Ecco un video da cui si vede la parte finale del controllo sui telaini eseguito sull'arnia nr. 01...
 
 



Ora contiamo di tornare a visitare le nostre api il prossimo fine settimana. Speriamo che il tempo sia clemente così da permettere alle api di bottinare sui fiori dell'acacia, che proprio tra ieri ed oggi ha iniziato a fiorire..!

Al prossimo post..!

Alessandro