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lunedì 26 gennaio 2015

Le api in gennaio, è sempre un'emozione

Esistono dei lavori che si confondono con la passione, delle occupazioni che sconfinano nel romanticismo.

L'apicoltura è questo.

Quindi non vedi l'ora di avere la possibilità di dedicarci un'ora o due magari anche solo per poter osservare il volo delle api da e verso l'alveare, anche solo per controllare che in inverno abbiano scorte di cibo sufficiente.

Capita che nel giorno che si prospetta il più freddo di quell'anno tu parta da casa di sera e vada in apiario a mettere dei sacchi e delle vecchie lenzuola sotto il tettuccio di lamiera per far sì che le api, magari le colonie un po' meno forti delle altre, non abbiano a subire troppo la rigidità di quella notte d'inverno.

A volte capita di umanizzare anche un po' troppo la vita delle api facendo passare in secondo piano forse che si tratta pur sempre di insetti che ben si adattano anche alle avversità del clima.

Ma tant'è, questa è poesia.... Ops.. Volevo dire Apicoltura.


E' un gennaio asciutto qui a Stroppare, quantomeno più asciutto del solito... Le temperature in pieno sole sono gradevoli e se sono gradevoli per noi di certo lo sono anche per le api che non vedono l'ora, in inverno, di disporre di qualche ora di luce e di tepore per bottinare qua e là qualche fiore di tarassaco, qualche margherita, qualche croco e, soprattutto, molti fiori di nocciolo.

Il periodo più difficile dell'anno sembra alle spalle. Il nocciolo è fiorito e con esso nell'alveare entrano buone quantità di polline. Le casse sono ancora ben cariche di miele per cui anche un febbraio freddo non dovrebbe cagionare eccessivi danni.

Il pericolo di un febbraio freddo potrebbe coinvolgere però la covata che, temo, negli alveari sia presente. Le temperature miti della seconda metà di gennaio infatti, unite alla disponibilità di polline di nocciolo, hanno certamente portato più di qualche regina a deporre un po' di uova..
Una brusca riduzione delle temperature potrebbe causare quindi problemi alla covata.

In ogni caso guardiamo il presente... In questo momento gli alveari sono in salute e, sinora, abbiamo perso 2 alveri su 21. Se questo dato fosse confermato a marzo è chiaro che per noi sarebbe un risultato molto importante e soddisfacente.

Lo scorso fine settimana intanto le api, approfittando di una splendida giornata di sole e con temperature che alle 14:00 hanno toccato i 13°C, hanno bottinato i dintorni...

Eccone una su fiori di Mahonia aquifolium...




Come si vede da questo video il movimento c'è... Guardando verso la fine le api che tornano all'arnia nr. 02 si può notare come esse siano cariche di pallottoline giallo chiaro.. Si tratta del polline del nocciolo...



D'altro canto a due passi dall'apiario vi sono 2 bellissime piante di nocciolo in fiore e, come si vede, le api sono golose del suo polline...



Al prossimo post!

Alessandro




sabato 17 gennaio 2015

Gennaio inoltrato a Stroppare -gli alveari resistono anche grazie al freddo non troppo intenso-

E così siamo ormai giunti al 17 gennaio 2015. Il freddo più intenso di fine dicembre 2014 (abbiamo toccato i -6 gradi) sembra per ora un ricordo. Ieri abbiamo toccato i + 10°C ed anche oggi non fa freddo.
I nostri 19 alveari, peraltro ben riforniti di scorte di miele, sembrano tenere senza particolari difficoltà e le api, approfittando delle temperature quasi miti, sperimentano i primi voli di bottinamento della stagione.

Come sempre qui da noi in Pianura Padana ci sta venendo in aiuto la fioritura del nocciolo i cui fiori maschili sono ricchissimi di polline ad elevato valore proteico. Questa pianta è importantissima per l'apicoltura in quanto fornisce il primo polline di qualità della stagione e lo fa già a gennaio, quindi ancora in pieno inverno.

Il polline è essenziale per lo sviluppo della colonia d'api ed in particolare per la crescita della covata ed è quindi naturale che l'apicoltore tiri un sospiro di sollievo quando vede fiorire il nocciolo.

Questa fioritura ci accompagnerà per il resto di gennaio ed anche per i primi giorni di febbraio (salvo l'avvento di grandi piogge che farebbero cadere i fiori).

Ecco il primo nocciolo che abbiamo visto in fiore già il giorno 6 gennaio 2015 a circa 30 metri dal nostro apiario...


Noi continuiamo nel frattempo a seguire da vicino le famiglie di api ma, come detto, per ora non riscontriamo problemi particolari.

Il lavoro di falegnameria sta andando avanti spedito e ieri sera abbiamo ultimato di verniciare 4 nuove arnie da noi costruite e con esse anche due melari.

Ecco il lavoro ormai finito...



L'ultimo tocco, che daremo la prossima settimana, si sostanzierà nel fissaggio delle maniglie e del copri portichetto in lamiera. A quel punto questo lavoro sarà ultimato.

Quest'anno, a paritre dai primi giorni di aprile, iniziermo a muovere anche i primi passi nell'affascinante mondo della pappa reale al fine dare anche noi il nostro contributo all'importante causa della valorizzazione e tutela della pappa reale fresca ITALIANA.

Sicuramente scriverò degli articoli relativamente alla pappa reale ed alla sua produzione...

Intanto vi saluto.... Al prossimo post!

Alessandro