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domenica 29 giugno 2014

La notizia più bella: l'arnia nr. 01, che era orfana, ha ora una nuova regina feconda

Ieri 28 giugno '14 abbiamo visitato il nostro apiario. Sono passate infatti ormai 2 settimane dall'ultima visita ed eravamo rimasti, per l'appunto due settimane fa, con il dubbio che l'arnia nr. 01 fosse orfana di regina.
Il dubbio ci era venuto perchè non v'era traccia di covata fresca ed avevamo inoltre visto una cella reale "sospetta".
Dalla visita di ieri abbiamo avuto conferma dei nostri dubbi. L'arnia era effettivamente rimasta orfana della regina; fortunatamente però tutto sembra si sia risolto per il meglio dal momento che, nel nido, abbiamo individuato la nuova regina; peraltro essa è già feconda poichè nelle celle del favo sul quale camminava la regina abbiamo visto anche diverse uova.

Il melario dell'arnia nr. 01 è invece stra colmo di miele e con grande fatica siamo riusciti a spostarlo per ispezionare il nido sottostante.

Ecco il video della visita all'arnia nr. 01...


Abbiamo deciso di creare un nuovo nucleo visto che erano due settimane che non disturbavamo gli alveari. In realtà avremmo potuto creare almeno 2 nuovi nuclei però abbiamo ritenuto di non eccedere perchè stiamo andando ormai verso la stagione più calda e nella quale scarseggiano le fioriture. E' pertanto opportuno non indebolire le famiglie.

E' bene ricordare che la parola d'ordine in apicoltura è: EQUILIBRIO. E' fondamentale mantenere l'equilibrio dell'alveare.

Naturalmente non abbiamo prelevato nessun telaino dall'arnia nr. 01, per i motivi sopra descritti.

Abbiamo invece prelevato un telaino in taluni casi di covata opercolata, in taluni casi di covata fresca ed in altri di miele dalle arnie più forti dell'apiario;per mezzo di tali favi abbiamo dato vita ad un nuovo nucleo, il 17° alveare dell'apiario.

Anche in questo caso, così come avvenuto diverse volte nelle scorse settimane, il nuovo nucleo è stato creato senza innestarvi un'ape regina già feconda. Sarà l'alveare stesso che, una volta avvertita l'orfanità, alleverà una nuova regina partendo da una larva o da un'uovo presente in uno dei telaini da noi inseriti nel nuovo nucleo.

Ecco il video della visita all'arnia nr. 06; veramente un'ottimo alveare dal quale abbiamo deciso di prelevare un bel telaino di covata...




L'arnia nr. 07 che vediamo nel video qui sotto sta crescendo molto bene; è un'arnia da 12 telaini nella quale però ad oggi trovano posto solo 10 favi. Vi sarebbe la possibilità di prelevare almeno 1 telaino ma non lo facciamo; lasciamo sviluppare ulteriormente la famiglia.

In uno dei telaini centrali è ben visibile la regina..



Molto ben sviluppato anche il nucleo creato il 27/04/14. Già da un paio di settimane saremmo dell'avviso di trasferire le api ivi presenti in una più comoda arnia da 10 telaini ma sinora non l'abbiamo ancora fatto per mancanza dell'arnia stessa.
In ogni caso stiamo costruendo 10 nuove arnie e 3 di esse saranno pronte fra una settimana. Di certo una di queste accoglierà le api di questo bel nucleo.
Nel frattempo prendiamo un po' di tempo prelevando un telaino di covata da destinare al nuovo nucleo.. Al suo posto inseriamo un telaino dotato di solo foglio cereo.


 


Infine, per oggi, vi propongo quest'ultimo video dal quale si vede la nostra visita al melario dell'arnia nr. 04 (dal quale abbiamo prelevato un telaino di scorte di miele) ed al nido dell'arnia nr. 02 (dal quale abbiamo prelevato un telaino di covata).
Dobbiamo dire che lo sviluppo dell'arnia nr. 02 è veramente soddisfacente. Di certo l'alveare non risentirà del prelevamento di questo telaino di covata...




Ed ecco una visione d'insieme dell'apiario ieri sera...




Al prossimo post!

Alessandro

venerdì 20 giugno 2014

Dubbi e riflessioni sulla gestione degli alveari in estate

E' questo che stiamo attraversando un periodo dell'anno apisticamente molto importante, anche se non sembrerebbe.
Veniamo infatti da una primavera che ha visto prima la grande fioritura dell'acacia e poi l'altrettanto importante fioritura del tiglio, due piante mellifere per eccellenza.
In mezzo comunque una grande abbondanza di cibo per le nostre amiche api. D'altro canto la primavera è sinonimo di fioritura e quindi non vi può essere problema in questo senso.

Il tiglio è sfiorito da circa dieci giorni ed ora entriamo in un periodo insidioso. L'estate è di fatto iniziata e con essa arriva la siccità, più o meno marcata a seconda delle zone ma comunque in ogni caso l'acqua scarseggia e con essa i fiori.

In questo contesto può essere un problema per le api reperire sufficiente cibo.

Per questo motivo almeno per i prossimi 15-20 giorni la nostra attività in apiario non sarà improntata all'insegna della creazione di nuovi alveari bensì alla salvaguardia dei 16 attualmente esistenti.

Controlleremo le scorte di miele e polline delle arnie in maniera da non permettere che le api soffrano per carenza di nutrimento. Controlleremo altresì che la covata continui ad avere uno sviluppo armonico ed ancora nutriremo se necessario i nuclei d'api posti su arniette da 6 telaini. Nutriremo con sciroppo zuccherino realizzato con 1 parte d'acqua, 2 parti di zucchero e limone.

L'inizio dell'estate e l'arrivo delle problematiche sopra espresse mi fa tornare alla mente l'articolo che ho scritto qualche tempo fa e che è stato gentilmente pubblicato nel sito www.propositivo.eu.

Ecco il link all'articolo...

http://www.propositivo.eu/terrafiorita-il-vostro-e-un-giardino-bee-friendly/

Quanto è importante, soprattutto in estate, avere un giardino "bee friendly"! Ciascuno di noi con semplici azioni, come la scelta di una pianta piuttosto di un'altra per il proprio giardino/terrazzo/balcone, può fare grandi cose. Sembra una frase fatta ma è proprio così!

A casa mia ho deciso di piantare lo scorso anno una ventina di piante di lavanda ed ho così creato un'aiuola nella quale ho posizionato tali piante.

Quest'anno la prima fioritura. Al di là del fatto che è veramente uno spettacolo per gli occhi ho potuto constatare che ogni giorno le piante di lavanda, notoriamente apisticamente molto interessante, sono affollate di api, ma non solo, di bombi, farfalle ed altri insetti pronubi che si nutrono del suo prezioso nettare.

Così facendo diamo sul serio una mano alla Natura ed in ultima analisi a noi stessi. Possiamo tramutare questa singola azione in milioni di azioni, basta volerlo!

Vi lascio con alcuni scatti che ritraggono le api sulla lavanda.. Una meraviglia!

Al prossimo post!

Alessandro









lunedì 9 giugno 2014

L'alveare, una vera forza della Natura

Capita talvolta che ti poni la domanda: "ma che cosa può essere veramente definito una forza della Natura?"

Poi apri un alveare e la risposta ti appare chiara.

Siamo abituati al giorno d'oggi a vedere di tutto e non è facile pensare "questa cosa che ho visto mi ha veramente impressionato!"
Eppure oggi, nel ventunesimo secolo, non sono rimasto impressionato da chissà quale meraviglia tecnologica. Sono rimasto impressionato aprendo un alveare.

Siamo ai primi di giugno... Il tiglio è al massimo della fioritura e gli alveari al massimo del loro sviluppo. Oggi come oggi aprire un alveare con relativo melario "alto" significa entrare nella casa di almeno 100.000 api.

Il loro rombo sembra un motore di Formula Uno.

In questo contesto e con questa meraviglia ieri abbiamo creato un nuovo nucleo d'api che si aggiunge agli altri 12 alveari già in apiario.

Ecco l'ultimo nucleo d'api creato ieri... Abbiamo lasciato chiuso il nucleo per circa 24 ore dal momento che il nuovo alveare è stato posizionato nel medesimo apiario in cui si trovano le famiglie d'origine.
Se non avessimo adottato questo accorgimento le bottinatrici sarebbero tornate alle loro arnie originarie ed il nuovo nucleo si sarebbe così trovato sprovvisto di api bottinatrici.
Una volta aperta la porticina del nucleo dopo un giorno le api non vedevano l'ora di prendere una boccata d'aria!




In realtà la forza degli alveari e la grande abbondanza d'api e di covata avrebbero permesso la creazione di almeno 4 nuovi nuclei però... le api stanno lavorando più alacremente di noi e ci siamo trovati sprovvisti di telaini!

Già la scorsa settimana avevamo lasciato alcuni spazi vuoti all'interno dell'alveare, ovvero non avevamo riempito le arnie con tutti i telaini necessari. Questa cosa non si dovrebbe mai fare ma non avevamo più alcun telaino per cui non avevamo scelta.
Le api naturalmente non aspettano ed ecco come si presentava il coprifavo di un'arnia da 12.. Le api, in mancanza del telaino, si sono attaccate direttamente al coprifavo con un nuovo favo di cera..




Abbiamo quindi prelevato da alcuni alveari dei telaini di scorte, covata fresca e covata opercolata ed abbiamo così creato un nucleo su 6 telaini SENZA innesto di ape regina.

Come già abbiamo fatto a fine aprile/primi di maggio '14 lasceremo che siano le api stesse ad allevare la loro nuova regina.

In questa maniera riusciamo a prendere un po' di tempo per poter costruire nuovi telaini e nuove arnie. Infatti dal momento della creazione del nucleo senza innesto di ape regina passeranno 24-25 giorni per poter osservare (se tutto andrà bene) la deposizione delle prime uova.

In questo lasso temporale contiamo di realizzare telaini ed arnie.

Sabato o domenica prossimi creeremo altri 2 o 3 nuclei sempre senza innesto di ape regina.

Da quel momento e per 2-3 settimane non preleveremo più favi dagli alveari dell'apiario al fine di lasciare tempo alle famiglie di riprendersi. In effetti dopo la grande fioritura del tiglio non ci saranno molti fiori per cui sarà necessario lasciare il tempo alle famiglie per rinforzarsi.

Non escludiamo di iniziare, dal prossimo fine settimana, un programma di nutrizione artificiale per i nuclei (sciroppo zuccherino) sempre al fine di sostenerne lo sviluppo in un periodo in cui le fioriture cominciano a scarseggiare.

Al prossimo post!

Alessandro

domenica 1 giugno 2014

Abbiamo un giardino bee friendly?

Che bella la natura che ci circonda... Oggi ero seduto fuori in giardino e, grazie al silenzio, si potevano sentire migliaia di rumori di insetti di ogni tipo -api, farfalle, coccinelle, ecc..- che affollavano fiori, cespugli, siepi ed alberi.

Ape su fiore di trifoglio, immortalata oggi

Distrattamente non avrei visto e sentito nulla o non più del 10%. Invece facendo attenzione si scoprono dei mondi paralleli al nostro che sono a dir poco inimmaginabili.

Questi ragionamenti mi portano a fare due riflessioni, che voglio estendere a tutti voi e che spero poi voi estendiate ad altre persone:

1) per motivi meramente estetici invito tutti ad osservare in profondità la natura che ci circonda poiché limitandoci alla superficie ci perdiamo la maggior parte della bellezza.

2) questi mondi fantastici invisibili ai nostri occhi, distratti dalle mille attività di tutti i giorni, sono ESSENZIALI per il prosperare del nostro mondo.
Si tratta di mondi piccolissimi (per noi) ma enormemente importanti (per il Pianeta).
Dobbiamo pertanto fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per contribuire alla loro salvaguardia e credetemi basta volerlo.

Vi invito alla lettura di un articolo che ho recentemente redatto in merito e che è stato pubblicato da ProPositivo sul sito www.propositivo.eu

Ecco il link all'articolo...

http://www.propositivo.eu/terrafiorita-il-vostro-e-un-giardino-bee-friendly/

Al prossimo post!

Alessandro