Cerca nel blog

martedì 22 aprile 2014

Covata in crescita su tutti gli alveari: iniziamo a pensare alla creazione dei primi nuclei della stagione 2014

Abbiamo visitato i nostri alveari il giorno di Pasqua, 20/04/2014. Abbiamo approfittato di una parentesi di bel tempo tra un sabato ed un successivo lunedì dell'Angelo particolarmente inclementi da un punto di vista meteo.

La visita, abbastanza approfondita, ha interessato tutti e 5 gli alveari che attualmente compongono il nostro apiario e si è rivelata molto interessante.

Alcune considerazioni sull'arnia nr. 05. Quest'arnia era stata interessata dalla covata calcificata e per diversi giorni -almeno una decina- dal momento in cui abbiamo visto che le api espellevano le larve calcificate dall'alveare non è si è vista traccia di nuova covata.
Circa 8 giorni fa, in occasione della precedente visita in apiario, avevamo notato su un favo le prime uova deposte dalla regina.
Domenica 20 aprile ispezionando l'interno di quest'alveare abbiamo avuto la bella sorpresa di 3 telaini di covata: considerando che 10 giorni fa non c'era praticamente ancora nulla è un bel risultato.

Questa famiglia deve ora rafforzarsi; la nuova covata nascerà e la popolazione di api aumenterà mentre la regina continuerà l'ovideposizione.
Per quanto riguarda questa colonia comunque dovremo attendere almeno altri 15 giorni prima di posizionare il melario e poi altri 10-15 giorni prima di poter prelevare i primi telaini di covata necessari per creare un nucleo.
Insomma penseremo di attingere a quest'arnia per creare nuclei per la fine di maggio, non prima.




Diverso il discorso invece per quanto riguarda le arnie nr. 01, 03 e 04.

La 01 e la 03 sono indubbiamente le più forti attualmente presenti in apiario ed i numeri lo testimoniano. Ecco alcuni dati:

Arnia nr. 01: il melario (ricordo che quando parlo di melario intendo un melario avente la stessa dimensione del nido) è già presente da alcune settimane. Ad oggi questa famiglia si sviluppa quindi su 20 telaini. Di questi 20 telaini ne abbiamo (al 20/04/14) 11 di covata, 1 da melario standard per la lotta bio meccanica alla varroa (vedasi video poco sotto dal quale si può vedere l'asportazione del favo naturale da fuchi costruito sotto il telaino da melario standard), 7 di scorte di miele ed 1 avente quasi totalmente scorte di polline.





Arnia nr. 03: anch'essa con melario e su 20 telaini. In questo caso non abbiamo visitato il nido ma solo il melario. In esso erano comunque presenti 2 telaini di covata per cui riteniamo che nel nido sottostante vi siano almeno altri 7 telaini di covata per un totale di 9.



Arnia nr. 04: si tratta anche in questo caso di un alveare particolarmente in forma. Nel nido vi sono 7 telaini abbondanti di covata (su 10) mentre nel melario per ora nessuno di covata. Si consideri però che il melario è stato posizionato per ultimo su quest'arnia, dunque non più di 10 giorni fa. In effetti, come si vede anche dal video poco sotto, nel melario per ora vi sono solo 5 telaini di cui 2 con solo foglio cereo (che in parte le api hanno già costruito).


Da queste tre famiglie (01, 03 e 04) attingeremo di certo tra 8 - 10 giorni per dar vita ai primi due nuclei della stagione apistica 2014. Sarà il momento in cui il nostro apiario passerà da 5 a 7 alveari.

Per quanto riguarda il nucleo che abbiamo portato con difficoltà fuori dall'inverno esso sta continuando la sua lenta, ma inesorabile, ripresa. Non abbiamo notato miglioramenti rispetto a 10 giorni fa per cui nel nucleo vi sono ancora 2 telaini di covata (su 4 totali); abbiamo tolto uno dei due diaframmi in legno e l'abbiamo sostituito con un bel telaino carico di miele così da dare un'ulteriore spinta alla crescita della famiglia.

Vedremo il prossimo fine settimana lo "stato dell'arte" ed in ragione di ciò che osserveremo prenderemo altre decisioni.

Vi lascio per oggi con un alcune foto... Le prime due immortalano l'ape regina -marcata di giallo- dell'arnia 03...




... Mentre quest'ultima ci vede impegnati ad asportare il favo naturale contenente soltanto covata da fuco nell'ambito della lotta bio-meccanica all'acaro varroa destructor.



Al prossimo post!

Alessandro

giovedì 17 aprile 2014

Polline e covata: un duo inscindibile

Voglio iniziare questo post utilizzando un'affermazione cara ad Alberto, mio compagno d'avventura in questo viaggio nel magnifico mondo delle api, ovvero: "il cassetto è lo specchio dell'arnia".

Quando parliamo di "cassetto" ci riferiamo alla lamina di metallo o legno che, nell'apicoltura moderna, viene inserita -e fatta scorrere su apposite guide- sotto all'arnia.

Questo cassetto prende normalmente il nome di "cassettino per il controllo della varroa"; questo perché è possibile osservare, dopo ogni trattamento finalizzato a controllare le infestazioni dell'acaro varroa destructor, le varroe cadute sul cassettino e fare dei ragionamenti sul livello stimato di varroa all'interno dell'alveare.

Tale semplice dispositivo è però molto utile anche per altri scopi. Esso infatti ci permette di capire che genere di attività stanno svolgendo le api all'interno dell'arnia, telaino per telaino (da cui l'affermazione: il cassetto è lo specchio dell'arnia).

Lavorando instancabilmente sui favi costruiti nei telaini posti all'interno dell'arnia, le api fanno cadere sul cassettino una miriade di "detriti" che sono preziosi indicatori della loro attività. Troviamo cera di recente costruzione, segno che le api stanno costruendo nuovi favi e quindi che hanno necessità di spazio, cera di colore scuro che ci indica che è nata della covata (le api infatti quando sfarfallano escono dalle celle in precedenza opercolate distruggendo l'opercolo di cera che cade sul cassettino).

Troviamo molto spesso anche del miele, colato dai favi, e polline. Mi voglio ora soffermare su questo prezioso alimento, il polline, che troviamo per l'appunto anche sul cassettino per il controllo della varroa.

Il polline è un alimento incredibilmente ricco e completo. Esso è una fonte impressionante di proteine ed è per questo motivo che costituisce una base importante dell'alimentazione che le api somministrano alle larve.

La composizione media del polline è questa (fonte: Wikipedia):
  • protidi: 20% (amminoacidi liberi e proteine)
  • glucidi: 35% (provenienti dal miele)
  • lipidi: 5%
  • acqua: 10% - 12%
Quando vediamo le api importare polline capiamo quindi subito che c'è covata nell'alveare dal momento che le larve necessitano del polline per crescere sane e forti.

 
Bottinatrice di ritorno all'alveare carica di polline

Il nostro apiario è, ad oggi, composto da 5 alveari. Dieci giorni fa, in occasione di una visita agli stessi, abbiamo notato che nell'arnia nr. 05 le bottinatrici non tornavano con il polline nelle cestelle. Abbiamo osservato il fenomeno alcuni giorni ma nulla cambiava. Non c'era importazione di polline.

Ispezionando l'interno dell'arnia abbiamo infatti notato che non c'era covata. Non una larva, non un uovo. Eppure la regina c'era, l'abbiamo vista camminare sul favo di uno dei telaini centrali.

Il cassettino per il controllo della varroa, a differenza di quelli delle altre arnie, era assolutamente privo di granelli di polline (che talvolta cadono alle api all'interno dell'alveare).

Quest'alveare era stato l'unico che aveva presentato a marzo della covata calcificata per cui, anche sentendo il parere del nostro Mentore, abbiamo concluso che le api stavano ripulendo le celle dalla covata calcificata e per questo la regina aveva sospeso la deposizione.

Il fenomeno della mancata ovideposizione è andato avanti per circa 10 giorni tanto che siamo arrivati a togliere due telaini dall'arnia per sostituirli con due telaini dotati di solo foglio cereo. Il nostro Maestro infatti ci ha suggerito questa soluzione in quanto se la regina era sana le api avrebbero costruito i nuovi favi a partire dai fogli cerei da noi inseriti.

Ebbene, proprio mentre effettuavamo questa operazione ci siamo accorti della presenza di molte uova (nessuna larva ancora ma solo uova) su un telaino. La regina aveva ricominciato a deporre!

Oggi vediamo le bottinatrici tornare con il polline ed osservando il cassettino troviamo, in corrispondenza dei telaini centrali (quelli normalmente di covata) parecchie palline di polline.

Il cassettino per il controllo della varroa dell'arnia nr. 05


Palline di polline di colore giallo e di colore rosso ben visibili sul cassettino (in questo caso dell'arnia nr. 01)



Sabato 19 aprile, se il meteo sarà clemente, faremo una visita completa agli alveari così potremo vedere anche dal vivo il livello di covata presente nell'arnia nr. 05.

Al prossimo post!

Alessandro

sabato 5 aprile 2014

Quante fioriture e quanto polline! Le colonie d'api ne approfittano per bottinare e crescere

E' passata una settimana dalla posa dei "melari alti" su due arnie che apparivano visibilmente più forti delle altre, erano la nr. 01 e la nr. 04 (rossa e gialla). La settimana che ci accingiamo a lasciarci alle spalle è stata una tipica settimana primaverile: sole, pioggia e schiarite. Temperature gradevoli, anche intorno ai 20°C. di giorno.

Oggi, osservando gli alveari da fuori, abbiamo notato un intenso via vai di bottinatrici su tutte le arnie ed anche sul nostro nucleo debole che, ricordo, lo scorso fine settimana aveva soltanto un telaino di covata, la cui rosa era comunque decisamente più estesa rispetto a quella osservata la settimana precedente.

Ecco un paio di foto che testimoniano la fervente attività nei pressi degli alveari...






Era palese, osservando la direzione delle api, che una buona parte delle bottinatrici era diretta alle infiorescenze dei salici che proprio oggi hanno iniziato a fiorire; le api sono particolarmente comode dal momento che i salici sono posti proprio dietro agli alveari e le fronde fiorite sovrastano gli stessi...

Ecco i salici ed Alberto che ispeziona il cassettino posto sotto l'arnia nr. 05.. Il cassettino è molto utile in quanto da un lato ci permette di osservare eventuali varroe cadute e dedurre il livello di infestazione da varroa della colonia; dall'altro lato ci permette di osservare che cosa stanno facendo le api sui telaini che popolano; la loro attività la si può desumere dai residui che cadono sul cassettino (ad. esempio cera di recente produzione, opercoli di cera scura, polline caduto, ecc...).




La visita di oggi ci ha permesso di capire alcune cose interessanti circa il livello di sviluppo dell'apiario. Il nucleo debole è oggi un "po' meno debole" dal momento che abbiamo osservato all'interno dello stesso 2 telaini di covata. E' la prima volta da ottobre scorso che osserviamo questo livello di covata su questo nucleo e ciò non può che farci piacere. Si conferma quanto già detto le scorse settimane: la famiglia è in ripresa.
Per ora comunque riteniamo di mantenerla su soli 4 telaini (i due telaini laterali a completamento del nucleo da 6 sono in realtà due diaframmi).
Le scorte di miele e polline sono buone.

L'arnia nr. 04 (gialla), che ha il "melario alto" (come si vede anche dalla foto poco sopra) è anch'essa in salute ma il melario non è ancora stato popolato dalle api. Probabilmente abbiamo anticipato un po' troppo la posa dello stesso. In effetti visionando l'interno del nido nr. 04 abbiamo visto che vi è ancora un telaino con favo in corso di costruzione. Quindi le api hanno ancora spazio nel nido e per questo non sentono ad oggi la necessità di salire a melario.

Abbiamo invece spostato il "melario alto" della 04 (giallo) sull'arnia verde (03). Infatti osservando l'interno di quest'ultima abbiamo potuto vedere che le api hanno ben popolato tutti e 10 i telaini del nido e non vi sono favi in corso di costruzione.

A nostro avviso le api, sulla 03, sono pronte a salire a melario ed è per questo che l'abbiamo posizionato. Stiamo a vedere.

Per quanto riguarda la nr. 01 -rossa- le api hanno popolato completamente anche il melario. Su tutti e 10 i telaini vi sono ingenti scorte di miele e per ora non si osserva deposizione di uova da operaia.

La regina è comunque presente nel melario in quanto sta deponendo sul favo naturale che le api hanno già finito di costruire sotto il telaino da melario da noi posizionato una settimana fa al fine di allevare covata da fuco, che poi asporteremo una volta opercolata, nell'ambito della lotta bio meccanica all'acaro varroa.

Ecco il favo naturale costruito dalle api salite a melario. Sul favo naturale, in basso a sinistra, si può notare l'ape regina (marcata di rosso sul dorso)...




Ispezionando il nido dell'arnia nr. 01 abbiamo invece potuto constatare la presenza di ben 7 telaini sui 10 di covata.

Quest'alveare è veramente in gran forma e, continuando di questo passo, ci potrà dare delle soddisfazioni.

Al prossimo post!

Alessandro