Di solito ci viene
abbastanza naturale associare le api alla produzione del miele, forse
della propoli, ma il più delle volte nulla più.
L'obiettivo primario di
questo blog è cercare di diffondere quante più informazioni
possibili circa il preziosissimo lavoro svolto dalle api. Un lavoro
di inestimabile valore, il cui prodotto va ben oltre la produzione
del miele e degli altri prodotti dell'alveare.
Si cercherà di far
questo raccontando questa nostra esperienza di apicoltura, che parte
veramente dall'ABC. Un'esperienza che, come qualsiasi altra dovrebbe,
ha origine dallo studio teorico della materia di interesse,
accompagnato dalla passione per il progetto che si sta portando
avanti.
Ecco allora che da questo
studio apprendiamo che le api, insieme a numerosi altri insetti
pronubi -ma le api prevalentemente-, contribuiscono indicativamente
per l'80% all'impollinazione delle specie vegetali; solo il restante
20% del lavoro viene fatto dal vento.
FOCUS: I Fiori.
La maggior parte delle
piante sono entomofile; esse cioè hanno fiori, il cui organo
sessuale femminile (ovulo), per poter dar vita ai semi ha bisogno di
essere fecondato dal polline non dello stesso fiore bensì di un
fiore diverso.
Solo una minoranza di
piante sono ermafrodite; ovvero piante che si autofecondano. In
questo caso dunque, il polline di un determinato fiore feconda
l'ovulo del medesimo fiore.
In ogni caso, esclusa
questa minoranza di piante, tutte le altre necessitano di “vettori”
che trasportino il polline da un fiore all'altro. Come detto in
precedenza l'ape è il vettore per eccellenza.
L'ape, essendo
interessata al nettare, si dirige al nettario del fiore. Entrando in
esso l'ape si “sporca” del polline contenuto negli stami e quindi
poi, volando di fiore in fiore, feconda (per mezzo del polline)
l'ovario.
Di seguito un bozzetto relativo ad una sezione tipo di fiore con l'indicazione delle diverse componenti il fiore stesso..
Pertanto, qualora
venissero disgraziatamente a mancare le api (per esempio a causa di
sconsiderati impieghi di pesticidi e/o altre sostanze inquinanti), le
conseguenze per l'intero ecosistema, uomo compreso, sarebbero molto
pesanti.
Per questo motivo il
lavoro dell'apicoltore, secondo il nostro punto di vista, per quanto
debba rispettare le logiche dell'economicità e della profittabilità,
deve essere guidato da principi di fondo molto più alti e nobili,
che sono quelli di cui ho parlato poc'anzi; ovvero un lavoro
attraverso il quale possa contribuire al mantenimento di
quell'equilibrio tanto invisibile quanto fondamentale.
Con questo spirito e con
questi principi ha avuto inizio la nostra personale esperienza.
Ciao Alessandro.
RispondiEliminaTi faccio tanti auguri per questa tua nuova avventura. Io ho iniziato l'anno scorso dopo un breve corso organizzato da l'associazione apicoltori padova.
Abito a Carceri e sono iscritto (rosina) al forum di agraria.org da cui ho avuto consigli e soluzioni per i miei tantissimi dubbi ....... .
Il fantastico mondo delle api" presuppone amore per la natura, rispetto per l'ambiente ma anche scambio di esperienze con in cambio un pò di miele. Mi sembra che lo spirito con cui hai intrapreso questa nuova esperienza si quello giusto.
sandro rosina
Grazie Sandro!
EliminaIo ed Alberto ci siamo approcciati al mondo delle api leggendo dapprima un paio di testi sull'apicoltura e poi seguendo, come hai fatto tu, un corso tenuto dall'Associazione Apicoltori Patavini a Monselice. Devo dire che, per un neofita come me, l'aver seguito il corso è stato veramente molto importante. Diversi dubbi, che erano rimasti dopo la lettura dei testi, sono stati chiariti ma è stato bello soprattutto perchè abbiamo trovato delle persone, competenti, e molto disponibili a trasferire le loro conoscenze teoriche e le loro tecniche pratiche di conduzione dell'apiario.
Altro passo importante per noi è stato certamente la costruzione delle prime due arnie. Abbiamo voluto acquistare le arnie completamente smontate e quindi anche da verniciare. Ci abbiamo messo parecchio perchè non sapevamo neanche da che parte iniziare ma è stato entusiasmante vedere il lavoro che progrediva e che poi veniva portato a termine!
Tanto è vero che adesso, le prossime casette, vogliamo costuircele da noi partendo dalla materia prima, ovvero dalle tavole di abete.
Oltre alla soddisfazione (che non è mai poco) c'è anche un bel risparmio!
A presto e grazie per il tuo prezioso intervento!
Alessandro