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sabato 19 settembre 2015

Pappa reale italiana... Un mondo da scoprire!

Il 2015 rimarrà nella mia memoria, tra le altre cose, per l'anno in cui ho iniziato a sperimentare tecniche di allevamento delle api nell'ambito della produzione della pappa reale.

Tutto ha avuto origine da un bellissimo corso tenuto a Treviso a novembre 2014 dall'esperto apicoltore Bruno Pasini. Da quel momento il mondo della pappa reale mi ha rapito.

Quest'anno dunque ha avuto inizio anche quest'avventura grazie, in primis, a delle bellissime api regine appositamente selezionate per la produzione di pappa reale. L'inizio è stato tuttaltro che facile perchè per poter dar corso a questa produzione, ancorchè amatoriale, sono necessarie perizia manuale e costanza nell'esecuzione delle varie operazioni.

Per poter ottenere della pappa reale è essenziale disporre di famiglie d'api molto popolose poichè il fattore calore all'interno dell'alveare è essenziale.

Per questo motivo i primi tentativi da me esperiti sono stati, com'era prevedibile, un fallimento. Le famiglie non erano ancora sufficientemente popolate e le piccole larve d'ape che inserivo all'interno di appositi cupolini non venivano accettate dalle famiglie nelle quali le inserivo.

 Apprendiamo quindi che, dopo aver soddisfatto il requisito della popolosità dell'alveare, l'operazione da effettuare è inserire delle larve d'ape nei cupolini. E' fondamentale che le larve siano molto giovani, non devono avere più di 12 ore di vita.
E' pertanto necessario ricercare tali larve nei favi delle altre arnie dell'apiario.

Una volta individuato il favo che ci interessa si procederà ad estrarre le larve, per mezzo di un apposito strumento (il picking) e ad adagiarle all'interno di cupolini ricavati in un'apposita stecca realizzata in plastica alimentare (fornita da Copait, l'associazione per la valorizzazione della pappa reale fresca italiana).

Tale stecca verrà quindi inserita all'interno della nostra unità produttiva da pappa reale, appoggiandola su dei supporti presenti in un particolare telaino modificato detto "porta stecche".

Dopo 72 ore dall'inserimento della stecca nell'alveare sarà necessario estrarre la stessa. Se le operaie avranno accettato le larve che abbiamo inserito, le avranno nutrite con la pappa reale.

A quel punto sarà sufficiente eliminare le larve ed estrarre la pappa reale.

La domanda da porsi è: quando le api operaie nutrono le giovani larve soltanto con pappa reale?
La risposta è la seguente: quando esse vogliono allevare delle nuove regine.

Ecco che da questa risposta capiamo dunque che è essenziale che le api avvertano un senso di orfanità poichè altrimenti non sarebbero stimolate ad allevare nuove regine.

Questo stato si ottiene dividendo la famiglia in due parti, il piano terra ed il primo piano.

La parte di famiglia posta al piano terra ha la sua regina e dunque non è orfana. La parte della famiglia posta al primo piano è invece priva di regina e dunque avvertendo il senso di orfanità inizierà ad allevare nuove celle reali.
E' fondamentale che tra le due zone venga frapposta una griglia escludi regina; si tratta di una griglia metallica od in plastica che, pur consentendo il passaggio delle operaie, non permette il passaggio della regina che dunque rimarrà confinata al piano terra.

Ecco qui sotto un video che ho girato qualche ora fa in cui si possono vedere le fasi di estrazione di una stecca parzialmente accettata e l'inserimento al suo posto di una nuova stecca da 60 cupolini ciascuno dei quali contenente una piccolissima larva d'ape.




Al prossimo post!

Alessandro

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