Cerca nel blog

domenica 2 febbraio 2014

Parola d'ordine per il futuro: EQUILIBRIO

Perché un titolo del genere per un post pubblicato in un blog che parla di api? Perché l'equilibrio nell'alveare e nella gestione dello stesso è veramente tutto.

Facciamo un passo indietro... Il 2013 appena trascorso è stato il nostro primo anno di apicoltura. Siamo partiti con due alveari, desiderosi di imparare tanto e di crescere quanto prima possibile; penso sia un sentimento umano, si cerca di costruire un qualcosa e se quel qualcosa è anche in linea con la propria passione allora veramente l'entusiasmo è tanto e talvolta rischia anche di prendere il sopravvento.

A prescindere dagli inevitabili (ed innumerevoli) errori tecnici commessi, a mente fredda si può dire che abbiamo commesso un errore fondamentale. Abbiamo avuto troppa foga di crescere.

In effetti abbiamo imparato a nostre spese (e a spese delle api purtroppo) che l'alveare, nel suo insieme, è veramente qualcosa di speciale... E' un ambiente caratterizzato dalla coesistenza di una miriade di fragili ma perfetti meccanismi che, se alterati o comunque modificati, fanno si che venga messa a repentaglio la vita stessa dell'alveare.

Quindi, nel momento in cui avevamo l'alveare che ben popolava un'arnia da 10 telaini e noi ne tiravamo via 2 su ciascuna delle nostre due arnie -in maniera tale da formare con quei 4 telaini (per lo più di covata) un nuovo nucleo-, stavamo esagerando.

In effetti togliere 2 telaini di covata ad un'arnia che è sì costituita da 10 favi ma che di covata ne ha 4 o 5, significa alterare l'equilibrio dell'alveare.

Come ci insegna il nostro Mentore le api si sentono continuamente spaesate e confuse perché si trovano sempre meno covata rispetto a quanta dovrebbero in realtà avere all'interno dell'alveare e potrebbe anche capitare che "diano la colpa" di ciò alla regina, "accusata" di essere poco prolifica = uccisione della regina con tutte le conseguenze negative del caso.

In sintesi quindi lo scorso anno abbiamo stressato troppo i nostri due alveari e non vogliamo ripetere l'errore quest'anno.

Per questo motivo quest'anno ripartiremo con 4 nuclei. Li faremo crescere e li travaseremo in altrettante arnie da 10 favi alle quali verrà dato il tempo necessario per crescere.

Al fine di costituire nuovi alveari (e dunque nuovi nuclei) -cosa comunque necessaria per ridurre il rischio di sciamatura e per contrastare in maniera naturale l'acaro varroa- preleveremo quando sarà il momento soltanto un telaino da ciascun alveare, in maniera tale da non generare all'interno dello stesso lo stress negativo cagionato lo scorso anno.

Inoltre abbiamo pensato di seguire un piccolo consiglio fornitoci dal nostro Maestro... In sostanza due dei quattro alveari verranno fatti crescere in questa maniera: una volta che le api avranno naturalmente riempito l'arnia posizioneremo sopra la stessa un'altra "arnia" da 10 favi (senza porta; quindi in sostanza un melario le cui pareti siano alte come quelle dell'arnia sottostante.
Avremo quindi creato in ultima analisi una sorta di "super alveare" su 20 favi, in verticale.

Da tale "super alveare" al fine di produrre nuovi nuclei preleveremo di tanto in tanto 1 telaino dalla parte inferiore ed uno dalla parte superiore. In questa maniera otterremo un duplice vantaggio: le api non subiranno stress e l'alveare sarà veramente forte per via del grandissimo numero di api che lo popolerà.

Nel frattempo l'altro giorno ed oggi abbiamo effettuato un altro (il quinto ed ultimo) trattamento agli alveari a base di acido ossalico sublimato. Purtroppo il meteo non è clemente ed abbiamo trattato sotto una gran pioggia...


Fuoco acceso sotto al sublimatore inserito sul retro di un nucleo


I nostri due nuclei in quello che è l'inizio del nuovo apiario



Aspettiamo fiduciosi marzo (sperando che non sia piovoso come lo scorso anno!) in maniera tale da poter prendere i nuovi nuclei e di iniziare con la nuova stagione con 4 alveari come descritto poco sopra... Nel frattempo abbiamo ultimato la ristrutturazione di alcune arnie che al momento giacciono in magazzino in attesa di accogliere le amate ospiti!





Al prossimo post!

Alessandro

Nessun commento:

Posta un commento